SE CONTINUANO A CHIEDERMI COME MAI NON SONO ABBRONZATA MANDO TUTTI A CAGARE

Povero il mio blog, semiabbandonato.
 
E’ che io un’estate così faticosa non l’avevo mai trascorsa, mannaggia alla miseria.

Lui, il Cpt. Polpetta Volante, sempre a zonzo per i cieli ed io a fare il capocantiere di questi infiniti lavori di ristrutturazione. Tanto per dirvi, l’altro giorno c’erano fabbro, muratore, idraulico e falegname, tutti insieme poco appassionatamente a lavorare nella stessa zona della casa mentre io cercavo di ammansirli brandendo una sedia  in divisa da domatore e buttando loro birre ghiacciate o caffè, di tanto in tanto.

Avantieri, sono venuti i montatori dell’Ikea per la cabina-armadio. Alle otto di mattina si presentano due ceffi di Bari vecchia (chi è di queste parti, sa cosa vuol dire) dalle facce inquietanti e tutti pieni di tatuaggi. E’ vero che l’abito non fa il monaco ma le teorie lombrosiane a volte c’azzeccano. Alle facce da delinquenti è corrisposto relativo comportamento: a momenti mi devastavano casa. M’hanno danneggiato l’intonaco nuovo di zecca, m’hanno sfondato una parte di mobile che stavano montando, del guardaroba hanno montato solo lo scheletro esterno (la parte più facile) dicendo che non potevano montare tutto il resto perché vanno inserite prima le lucine interne (risultato falso) e mi fermo qui. Naturalmente ho avviato richiesta risarcimento all’Ikea. Vediamo che succede.
Ieri ho chiamato un falegname che mi aiutasse a montare tutto e mi sono fatta otto ore otto a montare cassetti. Morale: 100 euro pure al falegname. Il che, dopo aver pagato il montaggio all’ikea mi fa girare le balle non poco.

Insomma, le mie giornate sono tutte di questo tenore, ormai. Sveglia all’alba e corse contro il tempo per finire prima che cominci la scuola, dove, peraltro, tornerò più esaurita di come sono uscita.

Un po' dipende anche dal fatto che non riesco ad andare a dormire prima delle 2 di notte perchè è vero che non sono partita in vacanza ed è pure vero che da un mese non vedo il mare, pur avendolo a due passi, ma ho la fortuna di vivere in un posto dove d’estate  c’è sempre qualcosa di bello da fare, tra concerti ed eventi vari. Poi avere degli amici festaioli, alcuni dei quali dotati di villa con piscina, aiuta, eh. Ho perso il conto dei pool parties a cui ho partecipato e dei mohjitos che ho tracan… ehm… preparato. Per non parlare dei tuffi indesiderati che ho schivato.
Del resto, bisogna pur sopravvivere.

Stasera, invece, cena con i miei ragazzi del terzo classico di tre anni fa (quelli che mi vinsero il viaggio-premio a New York, vi ricordate?). Mi porteranno in un posto sul mare, con i tavolini sugli scogli, hanno detto. O hanno saputo che finora nessuno è riuscito a buttarmi in acqua contro la mia volontà e vogliono provarci, o sono diventati dei romanticoni. Vi farò sapere.
Io, intanto, l'accappatoio me lo porto, non si sa mai.